- Produttore: Popy
- Toyline : Chogokin
- Anno Produzione: 1979
- Personaggio: Daltanious DX
- Sigla: [GB-01] [GB-02] [PB-81]
- Prezzo: n.d.
- Dotazioni: Spada grande, spada bombata, spada piccola, scudo e blister con sei missili più altre piccole armi
- Materiali:Die-cast, Plastic
E’ uno dei tre Dx Popy (gli altri sono il Gordian e il God Sigma) importati in Italia dalla Cappiratti che amo di più. Probabilmente perché da piccolo li vedevo nei negozi in quelle scatole enormi con tutti quegli accessori e sbavavo dietro la vetrina senza avere mai la possibilità di farmelo regalare.
E’ anche stato uno dei primi Dx che ho acquistato da “Grande”…anche se poi ne ho acquistati altri due prima di arrivare ad averne uno in queste condizioni.
Questa versione arrivata in Italia nei primi anni ’80 è identica in tutto e per tutto alla versione in scatola Giapponese. In pratica differisce solo nella scatola, senza vetrinetta, e nel libretto delle istruzioni.(Forse, ma non ne sono sicuro,ne esiste anche una versione precedente importata in pochissimi esemplari che ha anche il libretto fotografico uguale a quello della versione Jappo).
Tutti e tre i robot che compongono il Daltanius (Gamper, Atlaus e Belalius) sono marchiati made in Japan con le loro rispettive sigle (Pb-81;Gb-01;Gb-02).
Per la descrizione “tecnica” del robot lascio fare a Michele… mi limito a dire che io non tengo il robot trasformato nella mia vetrina perché mi piace talmente Belalius (il leone) che non riesco a tenerlo ingabbiato nel petto del Daltanius.
Marzo 2003
modello e recensione di Takiro
OK OK devo ammetterlo più maneggio questi affari “vecchi” più mi viene voglia buttarmi nella mischia del vintage. Ma vedrò di resistere in onore del mio portafogli!
Parlando del qui presente Daltanius, va subito detto che la cosa più sconvolgente è che sulla scatola si afferma: “non adatto a bambini di età inferiore ai 36 mesi”…TRENTASEIMESI!! A prescindere che questo la dice lunga sul nostro stato mentali di quasi trentenni, mi preoccupa il fatto che abbia faticato non poco per decifrare le istruzioni e riuscire a montare (e soprattutto smontare) il tutto senza stroncare qualche particolare, provocando la disperazione per povero corpicino di Paolo!
Passando ad analisi accurata, bisogna dire che per quanto limitato dalla materia, la trasformazione dei singoli elementi ed il suo posizionamento è decisamente fedele all’originale animato.
Sia il Gamber che l’ Atlaus per prepararsi all’aggancio necessitano sostanzialmente delle stesse procedure che assistiamo nel cartone, come per Blalius che deve essere per così dire “verticalizzato”. Ovviamente sono stati accettati compromessi evidenti, ma il tutto ha un buon risultato.
Analizzando i singoli veicoli cominciamo dal Gamber.
Questo è il pezzo più plasticoso di tutto il set, è diviso in due parti unite da un ponticello, la cabina di pilotaggio si ritrae all’interno e ruota su se stessa per formare i piedi.
Le ali sono retrattili e sul dorso oltre all’immancabile missilino sparante è un sistema basculante per estrarre i bracci artigliarti.
Sulla base sono presenti le immancabili rotelline POPY, che una volta configurato il robot intero servono anche come “pattini” per spostare la rigida figura.
Passando a Belalius si nota subito come anche qui, sia stato necessario piazzare un paio di missilini sparati, per il resto è abbastanza fedele all’originale, anche nella trasformazione, anche se per forza di cose le gambe restano sagomate da leone ed il bacino non passa da bianco a nero. Da segnalare che la coda resta visibile.
La criniera verniciata su plastica bianca è più tosto delicata, mentre una segnalazione la merita la bocca movibile, una chicca davvero!
L’ Atlaus è il veicolo primario, quello del protagonista per intenderci, ed è in tutto e per tutto un mini-daltanius.
La testa per cominciare rimane la stessa, cambia il jet che si inserisce sulla parte posteriore (chi ha detto Mazinga?) che presenta la seconda aletta più bassa, i colori poi sono gli stessi.
Davvero ingegnoso ed interessante il sistema di trasformazione che prevede la rotazione del bacino con inserimento delle gambe sui femori.
Ancora più sorprendete l’ampliamento del torace, semplice ed efficace.
Unica nota dolente, essendo l’Atlaus quasi totalmente di metallo, l’attrito tende a rovinare la verniciatura, creando graffi e screpolature.
Quando i tre elementi sono trasformati l’assemblaggio è assai semplice e simile all’originale. Ogni incastro va alla perfezione e si crea un maestoso robot gigante, per smontarlo non sarà così facile ma che importa, finalmente abbiamo il nostro Daltanius!
Il modello rispecchia le caratteristiche tipiche della sua epoca e quindi: le articolazioni sono scarse e rigide; per la verità in questo caso c’è una minima possibilità di muovere ginocchia e femori autonomamente, ma la stabilità ne risente e l’angolo di inclinazione è minimo, non vie articolazione del gomito e la spalla si muove su un solo asse; la riproduzione è discretamente fedele davanti, dietro è un guazzabuglio di incastri e cose lasciate li dove capitava (Daltanius della POPY ha la coda!); le armi sono poco curate.
In definitiva, come modello, mostra tutti i limiti comuni ad altre produzioni, si riscatta sull’ estetica valida e sulla fedeltà delle trasformazioni, e comunque c’è sempre da considerare che non è una riproduzione, ma bensì uno splendido “giocattolo”, di quelli che non si fanno più!
ciao mi chiamo valerio ieri ne ho trovato uno a casa di un mio amico identico al tuo mi puoi contattare tramite e-mail ti devo chiedere delle cose….c’è’ scritto tutto in japan, come il tuo, ma sulla scatola vecchissssima c’è’ scrito popy bandai france e’ normale?
Ciao, sono un appassionato, non un esperto.
So che il Dalta DX è stato inscatolato anche in Italia e Altri paesi europei, ma i dettagli fra le diverse scatole sono molti e non li conosco tutti.
Per queste cose devi sentire un forum specializzato. Ti consiglio quello di http://www.giocattolivecchi.com, dove anch’io sono registrato e sicuramente lì ti sapranno dire.
dove posso comprare un modellino come questo vi prego kiamatemi al numero XXXXXXXX
Ciao, ho corretto il tuo messaggio, eliminando il numero di cellulare. Non è consigliabile divulgarlo così.
Per quanto riguarda la reperibilità, basta digitare su qualsiasi motore di ricerca il nome del robot che cerchi, in questo caso Daltanious DX popy e vedrai che trovi centinaia di posti dove lo vendono. Fai una comparazione relativamente al prezzo e poi scegli.
Ciao ho avuto anche io questo modello però venduto in 3 scatole differenti, una per componente.
Ma i nomi non erano Antares Beralios e Gumper?
Cosa strana nelle 3 scatole non erano compresi i pugni di Daltanious… quindi nella trasformazione finale il robot appareva sproporzionato… con le braccine corte.):
I nomi dipendono dalla traslitterazione originale. Comunque l’articolo è vecchiotto. Dovrei aggiornarlo, al momento non ho tempo. 🙁